di Raniero La Valle
È abbastanza frequente che editori della carta stampata chiudano i loro giornali. Anche a me è capitato quando dirigevo “L’Avvenire d’Italia”, e oggi si annuncia una vera e propria epidemia a causa della decisione del governo di togliere i fondi all’editoria giornalistica. Ma che chiuda Domani di Arcoiris Tv, che è un giornale on line, è una notizia …
di Maurizio Chierici
L’ironia di Jacques Prévert, poeta del surrealismo, versi e canzoni nei bistrot di Parigi, accompagna la decadenza della casa reale: Luigi Primo, Luigi Secondo, Luigi Terzo… Luigi XVI al quale la rivoluzione taglia la testa: “Che dinastia è mai questa se i sovrani non sanno contare fino a 17”. Un po’ la storia di Domani: non riesce a contare fino …
Libri e arte » Teatro »
di Raffaella Ilari
“Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte”. Parole di Leo …
Inchieste » Quali riforme? »
di Riccardo Lenzi
Il governo Monti ha perso il primo round con Susanna Camusso che fa la guardia alla civiltà del lavoro, fondamento dell’Europa Unita. Sono 10 anni che è morto Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Br. Si sentiva minacciato, chiedeva la scorta: lo Scajola allora ministro ha commentato la sua morte, “era un rompicoglioni”. Rinasce l’odio di quei giorni? Risponde Cesare Melloni, …
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» Inchieste
Credere Obbedire Combattere
27-12-2011
di Maria Novella Oppo
Ogni giorno alle 6,40 del mattino “Rainews” (Raitre) si collega con “Caterpillar” (Radiodue) per aprire una finestra di dialogo con gli ascoltatori della radio. In una delle ultime puntate il tema era quello dei bassi salari, scelto per simpatia con la ministra Fornero, unica star mediatica del governo Monti. La banda di Caterpillar ha invitato il suo pubblico, già sveglio nelle nebbie del mattino, a dire quanto guadagna. E così abbiamo scoperto che, anche tra i cosiddetti “garantiti”, c’è chi … continua »
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19-12-2011
di Maria Novella Oppo
E così, anche i dibattiti parlamentari sono diventati un genere televisivo. Non se ne erano mai visti tanti sulle cosiddette tv generaliste, che poi sono particolariste al massimo. Peccato che le telecamere non giovino alla democrazia rappresentativa, perché, nonostante la gravità del momento e la severità dei luoghi, lo svaccamento è evidente. Ma, per una volta, non è colpa della tv: la colpa appartiene tutta intera a chi mostra al Paese il peggio di se stesso, usando il Parlamento non … continua »
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12-12-2011
di Maria Novella Oppo
Ore e ore di trasmissione (neanche fosse l’ennesimo delitto familiare) e ancora non ci hanno fatto capire niente. Che cosa ha combinato di così tremendo l’Inghilterra, oltreché farsi rappresentare dalla faccia di Cameron? Al leader conservatore manca solo la parrucca per diventare una perfetta signora Thatcher, ma questo non è ancora sufficiente per resuscitare la perfida Albione. Anche perché, fino a ieri l’altro, il ruolo della cattiva toccava alla Germania, che ha la faccia placida della cancelliera Merkel. Insomma, noi … continua »
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05-12-2011
di Maria Novella Oppo
Intervistato da Lucia Annunziata nel nuovo spazio “La crisi in mezz’ora”, Formigoni ha reagito da par suo alle domande sullo scandalo che coinvolge la Regione Lombardia. Prima ha minimizzato sostenendo che, fatto salvo il principio della presunzione di innocenza, l’istituzione è pulita e non c’entra con le malefatte di questo e di quello. Anche perché questo e quello non li ha scelti il governatore, ma il Consiglio regionale o i partiti, o magari il destino cinico e baro. Procedendo nelle … continua »
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28-11-2011
di Maria Novella Oppo
Se la televisione fosse (come è) un mondo parallelo, sarebbe migliore o peggiore di quello reale? In questi giorni di fango che sommerge interi paesi e colline che camminano insieme a villaggi fino a ieri ridenti, oggi fuggitivi come gli occhi di Silvia. Poi assistiamo alle tragedie di Sara, Yara, Chiara, Elisa Claps e, ancora, dopo tanti anni, Simonetta Cesaroni e Marta Russo. Più tante altre di cui s’è perso anche il nome, donne assassinate delle quali non è stato … continua »
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21-11-2011
di Maria Novella Oppo
A quanto pare, la Lega già rivendica nuove poltrone: stavolta tutte quelle che spettano all’opposizione. Anche se non era stato previsto da nessuno che un gruppetto di politici regionali restasse l’unico a recitare il ruolo della minoranza. Comunque, arrampicatori si nasce e, come direbbe Totò, la Lega modestamente lo nacque. E, a proposito di arrampicatori, balza in primo piano il ruolo storico di Minzolini, che pochi mesi fa profetizzò: «Me ne andrò dal Tg1 quando se ne andrà Berlusconi». Ma … continua »
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14-11-2011
di Maria Novella Oppo
L’offerta di informazione supera di gran lunga non solo la domanda, ma anche le umane possibilità. Il che forse è bene, in un momento in cui vorremmo poterci godere ogni minimo spunto del declino di Berlusconi. Peccato però che, in una simile congestione di fatti, sia passata quasi sotto silenzio la più vendicativa notizia della giornata e cioè la condanna (10 anni: esagerati!) del bugiardo Igor Marini, la cui vita è un film straordinario. Ci sarebbe piaciuto che la tv … continua »
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07-11-2011
di Maria Novella Oppo
È cominciata nel nome di Enzo Biagi e Indro Montanelli la «rivoluzione» di Michele Santoro su Sky, internet e un’ampia piattaforma di tv locali. E la rivoluzione, anche la più democratica e pacifica, non è un pranzo di gala. C’è sempre qualcuno che ne soffre, come, nel caso di “Servizio pubblico” ha sofferto su La7 “Piazza pulita” di Corrado Formigli, visto che i due programmi si disputavano lo stesso pubblico. Un pubblico che sulle reti Rai era unito e che … continua »
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