Professione psichiatra, esercita nella "clinica" di Montecitorio. Lasciamo ai lettori valutare la differenza tra la partigiana che fu presidente della Camera e una donna che ne ha preso il posto: Irene Pivetti, finita in tv con Platinette a ballare sotto le stelle
DOSSIER DONNE (1) – Berlusconi come Togliatti? Ci fu un suo deputato che paragonò Nilde Jotti alle ragazze pon pon delle mille e una Arcore
10-02-2011Forse, nel baillame di tutto ciò che sta accadendo, c’è chi può aver dimenticato che un po’ di tempo fa in tv, ospite di Lilly Gruber a La 7, un tale Ciccioli, deputato marchigiano del Pdl e psichiatra, in discussione con il professore Rodotà sul caso Ruby, contrapponeva l’allegria, la gioia di vivere, la propensione al divertimento della destra italiana alla tristezza, alla noia, al grigiore della sinistra. Mi domando se è davvero così e in che cosa consiste l’allegria di Berlusconi.
Mi domando quanta allegria e gioia di vivere ci possano essere nel sesso a pagamento per una persona che usa una quantità davvero industriale di donne attratte dal suo enorme potere e della sua immensa ricchezza e che agognano di essere collocate in una delle sue tv. Diceva Berlusconi nel recente passato: io amo la vita e mi piace rilassarmi un poco dopo avere tanto lavorato. Ma andare con la D’Addario e altre professioniste del sesso è davvero amore per la vita? Non è invece un surrogato, una sorta di droga, qualcosa che si fa per non stare un minuto solo con se stesso, per non prendere atto di una solitudine e di un deserto morale e sentimentale senza limiti?
Usare questa enorme quantità di donne disponibili spinte dalla molla del bisogno o del desiderio di fare carriera (a volte anche solo per un posticino in un angolo del piccolo schermo) ha molto in comune con la quantità enorme di residenze di B. sparse per l’Italia ed il mondo. Ha detto di avere venti case. Venti immense ville, piene di mobili e quadri preziose che tuttavia non sembra facciano una sola casa, il rifugio che ognuno di noi ha su questa terra, anche il più povero, il luogo dove si ritorna da qualsiasi punto del mondo, l’Itaca di Ulisse o il povero basso sognato dall’emigrante napoletano in America, o la terra degli ulivi di cui parla un personaggio di Rocco ed i suoi fratelli.
Lo psichiatra deputato del Pdl ha tentato di depistarci, dopo avere dipinto la sinistra come i piagnoni seguaci di Savonarola o una compagnia di sfigati angosciati, catastrofisti, noiosi, moralisti, incapaci di godersi la vita come fanno Berlusconi, Bertolaso e tanti altri a destra. Ha assimilato il modus vivendi di Berlusconi a quello di Clinton e di Togliatti.
Togliatti sarebbe stato un libertino perché “conviveva” con Nilde Jotti pur essendo sposato ad altra donna. Ora il paragone, oltre che non reggere, è offensivo per la comune intelligenza della gente e per la memoria di Togliatti e di Nilde Jotti, che non era una escort e nemmeno Irene Pivetti, da presidente della Camera a showgirl che balla sotto le stelle con Platinette. Jotti era una forte e grande donna della Resistenza e del movimento comunista. Era ricca di valori morali profondamente radicati nella tradizione della famiglia e dell’Italia dei forti sentimenti che non ha nulla a che spartire con i postriboli lussuosissimi e squallidi di Berlusconi di Arcore, Villa Certosa e Palazzo Grazioli e poi l’altro argomento del Ciccioli, frutto di evidente ignoranza è questo: ma voi, a sinistra, che avete fatto il ’68 e avete predicato il libero amore, perché vi stupite di quello che fa Berlusconi con Ruby, con Noemi, e con le centinaia di donne?
Non credo proprio che l’idea dell’amore scaturito dal ’68 possa essere usato dal Ciccioli o da altri per dimostrare la presunta incoerenza della sinistra. L’idea dell’amore del ’68 è basata sulla parità scaturita dalla emancipazione della donna, si nutre di motivi del movimento femminista (una delle più grandi rivoluzioni del Novecento e della storia della società umana), che fa del rapporto amoroso e sessuale tra due esseri non l’uso di uno sull’altra che può arrivare ad essere financo a pagamento come succede a Berlusconi ma una simbiosi. L’idea dell’amore della sinistra è della piena comunione fisica e mentale tra due persone che prima di tutto si rispettano e non si considerano oggetti l’uno dell’altro Io credo profondamente che non sia la sinistra ad essere triste e noiosa se si accosta con serietà, consapevolezza, rispetto ai rapporti interpersonali.
Quando Berlusconi ha pagato cinque mila euro una ragazzina per vederla nuda o averla nel letto per ritrovarsi solo con l’odore lasciato nelle lenzuola da una estranea che magari non rivedrà domani perché vorrà provarne un’altra e poi ancora un’altra non sarà più felice di un ragazzo dei centri sociali che ha grandi difficoltà a sopravvivvere ma che ha la ricchezza sconfinata l’amore della sua ragazza. Insomma, la sinistra non è triste. È soltanto seria e continua a credere nei sentimenti. C’è tantissima allegria e gioia in quello che alla destra sembra tristezza. È triste la destra che riduce tutto a merce e che mercifica tutto quello che tocca e che scambia lo sfrenato consumo sessuale delle orge di palazzo come gioia di vivere.
Già membro dell'Esecutivo della CGIL e del CNEL, Pietro Ancona, sindacalista, ha partecipato alle lotte per il diritto ad assistenza a pensione di vecchi contadini senza risorse, in quanto vittime del caporalato e del lavoro nero. Segretario della CGIL di Agrigento, fu chiamato da Pio La Torre alla segreteria siciliana. Ha collaborato con Fernando Santi, ultimo grande sindacalista socialista. Restituì la tessera del PSI appena Craxi ne divenne segretario.