Il falso moralismo di Domani: non sopporta le parolacce di Radio 105 (impegnata nella solidarietà) solo perché parla come chi non è ipocrita, come siete ipocriti voi giornalisti
13-05-2010
di
Moreno Minoia, ascoltatore de “Lo Zoo di 105”
La cosa che spaventa, caro sig. Ippolito Mauri, è il falso moralismo da 4 soldi che pervade lei e gente come lei che neanche sa di ciò di cui sta parlando. Ho 43 anni e ho visto nascere lo Zoo, l’ho visto evolversi in tutti questi anni, si evolversi, l’ho visto cambiare, ho condiviso le loro battaglie e qualche volta non mi sono trovato d’accordo con alcune loro idee. Ho continuato ad ascoltarlo per quanto mi è possibile nonostante i numerevoli cambi di orario, ho assistito allucinato alle loro sospensioni volute dalla direzione della radio su pressioni molto forti arrivate dall’esterno, probabilmente da gente come lei che si scandalizza di fronte a una parolaccia ma che non riesce a vedere al di la del proprio perbenismo che le concede di scrivere fermandosi a criticare ciò che è solo la punta di questo meraviglioso iceberg. Lei mi sembra faccia il giornalista, e in quanto tale dovrebbe avere il dovere di osservare un codice deontologico che la obbliga a informarsi in profondità degli argomenti di cui scrive soprattutto per il rispetto dei suoi lettori. La informo, visto che lei non lo sa, che il suddetto programma “Lo Zoo di 105” in questi anni ha combattuto battaglie su più fronti, ha promosso e organizzato gare di solidarietà, si è occupato in prima persona, e cioè con i conduttori e i tecnici della trasmissione, di fare beneficenza per associazioni o persone attraverso la generosità dei “beceri” ascoltatori del programma, ha combattuto senza filtri forti battaglie contro i poteri e i privilegi della politica, si è quasi giornalmente occupato di problematiche legate al degrado ambientale e allo sfruttamento irresponsabile delle risorse del pianeta. La sensibilizzazione delle persone verso argomenti scomodi e difficili è una delle prerogative del programma caro sig. Ippolito Mauri, ed è il motivo principale per cui lo seguo da così tanto tempo (cosa che dovrebbe fare anche lei) e non mi sento ne un mascalzone ne un barbaro per questo, e non mi scandalizzo se sento delle parolacce e delle volgarità che sono certamente il male minore di questa società irresponsabile e incivile, e non la smetterò mai di ringraziare Marco Mazzoli, Wender, Fabio Alisei, Paolo Noise, Pippo Palmieri, Gibba per aver creato e fatto crescere la trasmissione radiofonica più ascoltata d’Italia, sì, perchè forse neanche questo sa, lo Zoo di 105 è la trasmissione radiofonica più ascoltata d’Italia con i suoi 2 milioni di mascalzoni e barbari, fieri, sempre e comunque, di esserlo. Saluti Moreno Minoia
http://domani.arcoiris.tv/?p=3155