Nuto Revelli
I conti con il nemico di Nuto Revelli, a cura di L. Bonanate, Aragno, euro 17,00
Luigi Bonanate – docente di Relazioni internazionali – ha raccolto in questo volume alcuni scritti “di” e “su” Nuto Revelli (1919-2004) a partire dall’inedita lectio magistralis, pronunciata da Nuto il 29 ottobre 1999 nell’Aula magna dell’Università degli Studi di Torino, in cui leggiamo del suo “apprendistato” per diventare, poi, il noto autore di “Mai tardi”, di “La strada del davai”, del “Mondo dei vinti” e dell'”Anello forte”. Un lavoro di anni per dare voce a quanti la guerra l’hanno patita, a chi – non importa se vincitore o vinto – è stato costretto a subire le scelte sbagliate di altri. E il tentativo – perseguito con pazienza, umanità e obiettività – di fare “i conti con il nemico”, di cercare di leggere la storia (e la guerra, la morte, la lotta politica) “oltre” gli usuali stereotipi storiografici e accademici. Affinché, come scriveva Nuto: “i giovani sapessero, capissero, aprissero gli occhi”. Una sorta di libro-tavola rotonda in cui intervengono, tra gli altri, Rossana Rossanda, Goffredo Fofi, Nicola Labanca, Corrado Stajano e Pietro Ingrao.
Due storie d’amore di Laura Mancinelli, Einaudi, euro 14,00
Dopo il fortunato esordio dei “Dodici abati di Challant”, Laura Mancinelli – docente di Letteratura tedesca medievale e traduttrice di famosi testi classici – ha spesso riproposto ai lettori storie tratte, appunto, dalle leggende e dai miti di quelle lontane epoche. Come in questo piacevolissimo piccolo libro in cui riprende la storia d’amore e di morte di Crimilde e Sigfrido (ripresa dal poema “I Nibelunghi”, composto nel XIII secolo in ambiente cortese) e quella di Tristano e Isotta (ripresa dal “Tristano” di Gottfried von Strassburg, anch’esso del XIII secolo). Due storie immortali raccontate con eleganza e passione che rimandano i lettori a quel mondo fiabesco, magico e tragico a un tempo (e così spesso maltrattato e involgarito dai narratori di “fantasy”).
Gli occhiali sul naso di Giovani Maccari, Sellerio, euro 15,00
Isaak Babel’ (1894-1940), lo scrittore russo autore de “L’armata a cavallo” e dei “Racconti di Odessa” è il protagonista di questa biografia “veritiera e al tempo stesso inaffidabile” che Giovanni Maccari – già autore di un libro su Giuseppe Pontiggia e di un altro su Guido Piovene – gli ha voluto dedicare. Una biografia sui generis, costruita intorno alle leggende di cui lo scrittore amava circondarsi e intorno ai personaggi che gli fanno da comprimari in queste pagine: come i russi Gorki, Pasternak, Mandel’stam Ehrenburg, o Eisenstein; e come pure gli scrittori antifascisti europei: Malraux, Gide, Breton, Huxley, Bertrand Russel o Virginia Woolf. Ma anche la gente comune: contadini, soldati, funzionari di partito, poeti sconosciuti. Fino al 1939, quando Babel’ viene arrestato con l’accusa di spionaggio. Interrogato e torturato, gli viene estorta una confessione. Verrà fucilato il 27 gennaio del ’40. Ma la notizia ufficiale della sua morte verrà comunicata solo nel 1953.
Paolo Collo (Torino, 1950) ha lavorato per oltre trentacinque anni in Einaudi, di cui è tuttora consulente. Ha collaborato con “Tuttolibri” , “L’Indice” e “Repubblica”. Ogni settimana ha una rubrica di recensioni su "Il Fatto Quotidiano". Curatore scientifico di diverse manifestazioni culturali a Torino, Milano, Cuneo, Ivrea, Trieste, Catanzaro. Ha tradotto e curato testi di molti autori, tra cui Borges, Soriano, Rulfo, Amado, Saramago, Pessoa.