Foto: www.newtrollsfanclub.it
Alla nascita si chiamavano solo Trolls ma nel 1967 il gruppo cambiò nome in “New Trolls”, con una nuova formazione: Vittorio De Scalzi (voce e chitarra), Nico Di Palo (voce e chitarra), Giorgio D’Adamo (basso), Mauro Chiarugi (tastiere) e Gianni Belleno (batteria e cori). Secondo una leggenda (smentita da De Scalzi), questa formazione fu scelta sulla base di un articolo pubblicato su un giornale genovese, in cui un critico musicale aveva elencato i migliori musicisti della città. È invece noto che la scelta di questa formazione avvenne in seguito a numerose vicissitudini; in un primo tempo dovevano appartenere al gruppo anche Renato Rosset (sostituito da Chiarugi) e Sergio Blandini (sostituito da Di Palo).
Il gruppo iniziò a esibirsi nei locali cittadini, proponendo uno stile che univa elementi beat e psichedelici. Nella primavera del 1967 i New Trolls erano già sufficientemente noti da essere scelti da François Bonnier come gruppo di apertura dei concerti italiani dei Rolling Stones. Nello stesso periodo il gruppo incise il 45 giri ”Sensazioni/Prima c’era luce con cui i New Trolls vinsero il premio della critica al Festival di Rieti. Nel 1968 parteciparono al concorso Disco per l’estate, con il singolo Visioni/Io ti fermerò, che vendette oltre 200.000 copie. Sempre nel 1968 fu pubblicato il loro album d’esordio, il concept album dal titolo Senza orario senza bandiera.
Nel 1969 i New Trolls approdarono al Festival di Sanremo con il brano Io che ho te, a cui seguirono altri due singoli di successo, Davanti agli occhi miei e Una miniera. L’anno successivo fu pubblicato l’album New Trolls, che raccoglieva i singoli prodotti dal gruppo fino a quel momento.
Il 1971 fu un momento di svolta importante per il gruppo. Dopo aver partecipato nuovamente al Festival di Sanremo (con una cover del brano Una storia di Sergio Endrigo), il gruppo incise quello che molti critici considerano il loro capolavoro: Concerto grosso per i New Trolls. L’album è caratterizzato da sonorità ormai pienamente progressive, che uniscono elementi di musica classica a passaggi che ricordano le grandi band del progressive britannico dell’epoca (per esempio Jethro Tull e King Crimson). Il materiale di Concerto grosso fu scritto da Luis Bacalov, e la realizzazione dell’album vide la partecipazione di Maurizio Salvi.
Nello stesso anno nacque il primo fan club del gruppo, con sede a Torino, in Corso Ferrucci 72. Fu uno dei primi fan club italiani (all’epoca la parola “fan” non era ancora di uso comune); tuttora in attività, è anche uno dei fan club più longevi d’Italia.
Nel 1972, D’Adamo abbandonò il gruppo, sostituito da Frank Laugelli. Anche Maurizio Salvi divenne in questo periodo membro stabile dei New Trolls. Nel 1972, con questa formazione il gruppo pubblicò due album: Searching for a land e Ut.
Seguirono alcuni anni in cui i membri del gruppo, per alcune divergenze sorte durante la registrazione di Ut, si dedicarono ad alcuni progetti paralleli: Di Palo, Laugelli, Salvi e Belleno pubblicarono l’album Canti d’innocenza canti d’esperienza, mentre De Scalzi e D’Adamo diedero vita ai New Trolls Atomic System con Tullio De Piscopo alla batteria, Renato Rosset alle tastiere, Giorgio Baiocco ai fiati, Ramasandiran Somusundaran alle percussioni, incidendo due album.
In questo periodo inoltre De Scalzi si dedica all’attività discografica, fondando l’etichetta Magma, con sede a Genova e distribuzione curata dalla Dischi Ricordi.
Di Palo forma poi gli Ibis, con cui pubblica due album.
Dopo la pubblicazione di una nuova raccolta, intitolata (come un precedente lavoro del 1969) semplicemente New Trolls, e la partecipazione di Belleno e D’Adamo al tour di Fabrizio De André, il gruppo torna insieme nel 1976 con l’ingresso del chitarrista Ricky Belloni (proveniente dal gruppo Nuova Idea ed in tour con De André insieme al bassista e al batterista) ed il ritorno di Di Palo. Con questo nuovo elemento i New Trolls pubblicarono Concerto grosso n. 2 (1976); pur non raggiungendo il successo del primo Concerto grosso, questo lavoro fu accolto positivamente dal pubblico e dalla critica.
Alla metà degli anni settanta Di Palo dovette assentarsi per motivi di salute, e pur rimanendo formalmente membro del gruppo smise di partecipare attivamente alle incisioni e alle esibizioni dal vivo; è questo il periodo in cui inizia a collaborare con il gruppo Giorgio Usai, già tastierista dei Nuova Idea. Nel frattempo, i New Trolls si dedicarono alla realizzazione di due album di Ornella Vanoni, Io dentro e Io fuori (entrambi del 1977), ai quali seguì un fortunato tour. La produzione discografica ufficiale del gruppo ebbe un nuovo breve periodo di arresto, colmato dalla pubblicazione di un disco dal vivo (Live, 1976) e di una raccolta (Revival, 1977).
Nel 1978 giunsero due nuovi grandi successi, il singoli Quella carezza della sera ed il suo retro Aldebaran, e l’album Aldebaran.
Nel 1979 cantarono la sigla del programma tv “Luna Park” condotto da Pippo Baudo, con la canzone in puro stile disco: “Anche noi“, nello stesso anno, parteciparono al film “Caro papà“, con Vittorio Gassman e ne curarono alcuni motivi inseriti nel film.
In questo periodo viene pubblicato, solo per il mercato spagnolo, l’album Nunca en horas de clase ed il 45 giri contentente It’s downtown e I can see the rain (con testi in inglese scritti da Douglas Meakin e Mike Fraser).
Dopo Aldebaran, lo stile dei New Trolls andò via via perdendo gli ultimi elementi progressive, a favore di uno stile più legato alla musica pop–rock, seppure caratterizzato da composizioni ed esecuzioni sempre molto sofisticate. L’album New Trolls del 1979 risente dell’influenza dei Bee Gees (in canzoni come Che idea), ma riprende anche sonorità del passato in brani come Ok! (fiamme sul Pacifico) e Domenica di Napoli (con il testo scritto da Lucio Dalla).
Nel 1980 il gruppo pubblicò il 45 giri Musica, un brano rock, con una cover di Poster di Claudio Baglioni sul lato B; fu l’ultima incisione dei New Trolls con Giorgio Usai. Anche il 1981 fu segnato da un singolo di successo, Là nella casa dell’angelo (con un lato B, Il treno, caratterizzato dal virtuosismo chitarristico di Di Palo); a questa incisione seguì un nuovo e definitivo abbandono di D’Adamo. I New Trolls, ormai rimasti un quartetto, proseguirono la loro produzione discografica con gli album FS (1981, un concept album sul tema del viaggio) e America O.K. (1983 (con la collaborazione di Mogol).
Seguirono altre partecipazioni al Festival di Sanremo: nel 1985 vinse il premio della critica Faccia di cane (con testo di Roberto Ferri,) e nel 1988 fu presentato a Sanremo Cielo chiaro (eseguito, come tutto il successivo album Amici dai soli De Scalzi, Di Palo e Belleno). Belloni in quello stesso periodo suona con Franco Battiato nell’album Fisiognomica e nel tour successivo, da cui è tratto il disco live Giubbe rosse.
Nel 1991, senza Di Palo che aveva intrapreso un tour solista accompagnato da turnisti, il gruppo collaborò con Anna Oxa, scrivendo per lei i brani dell’album Tutti i brividi del mondo e accompagnandola in un tour durante il quale furono registrati i brani per un album live. In seguito, Belleno decise di abbandonare il gruppo e continuare a lavorare con Oxa. Nel 1992 lo sostituì Alfio Vitanza (ex Latte e Miele). Con il nuovo batterista, il rientro di Di Palo ed il ritorno di Usai, i New Trolls si esibirono ancora al Festival di Sanremo con Quelli come noi (1992), pubblicando il cd omonimo dove, oltre alla canzone sanremese vi sono reincisioni di vecchi brani.
In seguito anche Richy Belloni esce dalla band per lavorare a Canale 5 e per suonare nel gruppo “Extra”. Entra, invece, in organico Roberto Tiranti che partecipa alle ultime apparizioni del gruppo a Sanremo, tra le quali una con Greta e l’ultima con Umberto Bindi presentando un pezzo di Bindi e Renato Zero, “Letti” (inserita, poi, nell’ultimo CD ufficiale dei New Trolls, “Il sale dei New Trolls”). L’ultimo atto del capitolo New Trolls, prima del nuovo scioglimento, è un brano dal titolo profetico: Alianti liberi (1997).
Nel 2006 c’è stata una reunion dei New Trolls, con una nuova formazione guidata dai due componenti storici, De Scalzi e Di Palo. Questa formazione ha pubblicato alla fine di giugno 2007 il nuovo album Concerto grosso New Trolls the seven seasons e a Novembre 2007 il cofanetto Concerto grosso New Trolls trilogy live, un DVD e due CD live dei 3 Concerto grosso suonati per la prima volta assieme a Trieste il 05/08/2007 in Piazza Unità d’Italia.
Il 15 gennaio 1998 Di Palo ha un brutto incidente automobilistico nei pressi di Arezzo. Dopo diversi mesi torna sul palco con il mito New Trolls, che in un primo momento aveva come nome i Grandi New Trolls, costituito con Belleno, Max Corfini, Belloni e Andrea Lavelli. I postumi dell’incidente costringono Nico a cambiare strumento musicale passando alle tastiere, non potendo ancora suonare la chitarra. Dal 2000 Belleno esce da il mito New Trolls ed è sostituito da Alessandro Polifrone. Contemporaneamente esce dal gruppo anche Max Corfini, rilevato da Giorgio Usai. Nel 2006 il mito New Trolls sostituisce il bassista Andrea Lavelli con Andrea Cervetto.
Col ritorno di Gianni Belleno e la partenza di Nico Di Palo oggi la formazione è composta da Belloni, Usai, Belleno, Cervetto (che sostituisce Di Palo nei passi in falsetto) e Polifrone. Il 23 febbraio 2008 sono stati ospiti della trasmissione televisiva RAI I migliori anni, condotta dal presentatore Carlo Conti.
Li aspettiamo per regalarci altre emozioni.
Cantautore paroliere con oltre 70 canzoni edite. Collaboratore in studio negli arrangiamenti di svariati interpreti nazionali ed internazionali. Autore delle opere: “Nati per sempre” (1991), “Notte di San Lorenzo” (1992), “Ricorderemo” (1992), Post Of Sedicianni Album (1993), “La macchina del tempo” (1996), “La mia follia” (1997), “Un canto nel silenzio” (2003), “Pitililli” Album (2006), “Panico” (2007), “Mani di Gomma” (2007), “Guerra dei Boveri” (2008), “Misero dentro” (2008).