Non è facile ridere su Giulio Einaudi
20-05-2010
di
Paolo Collo
Carlo Fruttero, Mutandine di chiffon, Mondadori
Le “mutandine di chiffon” figurano solo in copertina e in un breve ricordo a pagina 65, ma già basterebbe il titolo per levarsi il cappello di fronte a questo ultra ottantenne che non ha perso nulla del suo humour e della sua arguta e raffinata scrittura. Un libro di “memorie retribuite”, di ricordi – da sbellicarsi le pagine in cui racconta della corte di Giulio Einaudi alle prese, nel 1956, con la repressione da parte dell’Unione Sovietica della rivolta ungherese e di un fantomatico appello all’ONU -, di libri e di persone, come il suo “socio” e gemello Franco Lucentini, o Pietro Citati o Italo e Chichita Calvino o Mario Soldati o Vittorio Sereni. Pagine apparentemente casuali che riescono però a raccontare magistralmente una vita.
Nagib Mahfuz, Per le strade del Cairo, traduzione di D. Di Falco, Newton Compton
Scritto nel lontano 1946, riappare ora – seppur in una traduzione dall’inglese – questo raffinato romanzo del Premio Nobel per la Letteratura (1988) Nagib Mahfuz. E’ la storia della famiglia di Ahmad Akif che, a causa della guerra e dei bombardamenti che affliggono la città del Cairo, deve trasferirsi da un quartiere “bene” a uno più popolare e decisamente “estroverso”, un dedalo di strade con i marciapiedi affollati di bancarelle di ogni genere: orologiai, sarti, calligrafi, venditori di tè, tessitori di tappeti, mercanti di chincaglieria… Ma sarà proprio questa “full immersion” nella vita a mostrare ad Ahmad nuove prospettive da cui osservare il mondo che lo circonda, e ad aprirgli il cuore e la mente a nuove esperienze. Notevole poi la descrizione della capitale egiziana, della sua gente, dei suoi colori, delle sue atmosfere.
Paolo Collo (Torino, 1950) ha lavorato per oltre trentacinque anni in Einaudi, di cui è tuttora consulente. Ha collaborato con “Tuttolibri” , “L’Indice” e “Repubblica”. Ogni settimana ha una rubrica di recensioni su "Il Fatto Quotidiano". Curatore scientifico di diverse manifestazioni culturali a Torino, Milano, Cuneo, Ivrea, Trieste, Catanzaro. Ha tradotto e curato testi di molti autori, tra cui Borges, Soriano, Rulfo, Amado, Saramago, Pessoa.