Dite quello che volete, ma io mi sono commosso leggendo sul Fatto le imprese del Bondi. Corpo di mille bombarde, ne avessimo uomini così… Uomo di gran cuore egli è intervenuto per “risolvere due casi umani”, assegnando a Roberto e Fabrizio Indaco, ex-marito e figlio della sua nuova compagna, la “solare” Manuela Repetti, congrua prebenda.
E dappoiché, oltre che uomo di gran cuore, il Sandro è anche gran signore, egli non ha voluto che la Manuela intaccasse la magra mercede di 20.000 euro mensili, che lo Stato Le corrisponde perchè deputata oltreché “solare”. Né ha voluto che la sua donna s’umiliasse chiedendo adeguati conquibus al padre suo (e nonno del Francesco) ben avviato costruttore in quel di Novi Ligure.
Ma ancor non basta. Bondi, il mite, è anche uomo di principi, e se il figlio Francesco, intransigente e riottoso, rifiuta di bruciare incensi in onor della “matrigna”, che colma di luce la vita del papà, eccolo farsi prodigo d’anatemi e allontanare da sé quel figlio scellerato negando che vi siano vitelli grassi se mai ritornerà.
Uomo di fede adamantina tutti ci strugge e strazia con questa indimenticata e indimenticabile sua lettera densa di significati pastorali inviata a 25.000 parroci italiani in occasione delle elezioni. Leggiamola insieme:
È, questo, il nostro modo di impegnarci per testimoniare la nostra fede. La prego di voler accogliere questo piccolo pensiero, la nostra semplice brochure, come un modo per condividere l’impegno difficile per l’affermazione della Verità Cristiana nella nostra società e nel tempo che ci è dato di vivere. Con questi sentimenti e pensieri voglia ricevere i miei più affettuosi saluti. Con viva cordialità. Suo devotissimo Sandro Bondi.
V’è forse qualcuno col ciglio ancora asciutto? E se pure c’è chi alberga nel petto cuore di pietra, come potrà non sentirsi inondare gli occhi di lacrime leggendo poesia ricca d’accenti arcani ch’egli dedicò al suo divo?
A Silvio
Vita assaporata
Vita preceduta
Vita inseguita
Vita amata
Vita vitale
Vita ritrovata
Vita splendente
Vita disvelata
Vita nova
Gran poeta il nostro Sandro! Ho ancora negli orecchi la sua frase che lessi un giorno in quell’aureo libretto che ha per titolo: “Tra destra e sinistra” (Mondadori, 2004). Scrive il pallido Scudiero:
L’evento capitale della mia vita fu la scoperta del Cavalier Berlusconi.
Stupefacente frase che la poetessa polacca, premio Nobel, Wislawa Szymborska così declina:
Credo nella grande scoperta
Credo nello sgomento dell’uomo che la farà
Credo nel pallore del suo viso
Nel sudore gelato del suo labbro.
Si veda “La Scoperta” in “Ogni cosa” ed. Scheiwiller, 2003, p.45. Un ritratto che ha l’aria di un copia incolla.
Gino Spadon vive a Venezia. Ha insegnato Letteratura francese a Ca' Foscari.