Quando il giallo non gronda sangue. È possibile e funziona
16-08-2010
di
Paolo Collo
William Lashner, Il bacio dell’assassino, traduzione di E. Humouda, Piemme
Un ottimo giallo, questo. Di quelli vecchia maniera. Con i buoni (o quasi buoni), i cattivi, gli “sbirri”, la donna fatale e sexy, il marito assassinato e una valigiata di dollari. L’autore è un signore americano che, prima di fare lo scrittore, ha lavorato presso la Divisione criminale del Dipartimento di giustizia degli Stati Uniti. Per cui, probabilmente, sa quel che scrive. E la storia, di cui è protagonista Victor Carl – definito uno dei personaggi più affascinanti e moralmente ambigui mai usciti dalla penna di un thriller – è un classico nel suo genere: senza effetti speciali, sbudellamenti o sangue a barili. Ma difficile da abbandonare una volta iniziata. Un buon passatempo per le vacanze.
Mark Twain, Il diario di Adamo ed Eva, traduzione di R. Petri, Cavallo di Ferro
Dal ben noto autore delle Avventure di Tom Sawyer, un racconto lungo che ci racconta della vita in comune dei nostri più illustri progenitori. Ironico, caustico, alle volte addirittura esilarante, questo Diario, che l’autore dice di aver tradotto da un manoscritto originale, getta luce – come ha scritto Romana Petri nella nota iniziale – “sui pensieri segreti del primo uomo e della prima donna, constatando con allegria che le relazioni tra i due sessi non sono poi così cambiate da quando Dio (per chi ci crede) ha creato il nostro mondo”. Una storia (illustrata con i disegni di Pedro Lino) di continue scoperte, di improvvise rivelazioni, di terribili delusione, e, soprattutto, la storia – raccontata con caustico umorismo – del Primo Amore.
Paolo Collo (Torino, 1950) ha lavorato per oltre trentacinque anni in Einaudi, di cui è tuttora consulente. Ha collaborato con “Tuttolibri” , “L’Indice” e “Repubblica”. Ogni settimana ha una rubrica di recensioni su "Il Fatto Quotidiano". Curatore scientifico di diverse manifestazioni culturali a Torino, Milano, Cuneo, Ivrea, Trieste, Catanzaro. Ha tradotto e curato testi di molti autori, tra cui Borges, Soriano, Rulfo, Amado, Saramago, Pessoa.