Le ragioni che mi impediscono di ridere con Ferrara a piazza Farnese
24-10-2011
di
Gino Spadon
“Da ieri molto si discute sulla risata con cui Angela Merkel e Nicolas Sarkozy hanno accolto la domanda di una giornalista sulla credibilità del nostro governo. Il ministro Frattini, faccia truce d’occasione, ha reagito stracciandosi le vesti davanti a quello che considera un delitto di lesa maestà nei confronti dell’adorato Berlusconi. Da parte loro i membri della maggioranza, occhi fuori dalle orbite, sputano livore contro i due “irresponsabili” che, invece di pensare agli affaracci loro, insultano “il popolo italiano”. Certo, anch’io trovato disdicevole ridere di un alleato, ma mi sono anche posto alcune domande per desiderio di capire. Prima domanda: come giudicare la sghignazzata con la quale i presenti hanno accolto il gesto d’intesa fra la Merkel e Sarkozy?
Non è forse da ritenere ancor più grave della risata dei due dal momento che viene a sottolineare quanto la presa in giro sia condivisa in tutta Europa? Seconda domanda: l’insulto, o più propriamente la mancanza di rispetto, aveva di mira anche il popolo italiano? Non mi sento di escluderlo, ma se tale era l’intenzione essa si manifesta in modo, per così dire indiretto. Il popolo italiano, insomma, è solo in parte oggetto dello sfottò per essere stato non solo incapace, in tanti anni, di liberarsi da un tale personaggio ma anche di continuare ancor oggi, seppur in maniera meno osannante, a sostenerlo. Terza domanda: Berlusconi meritava veramente un così plateale sberleffo? Senza volere gettare tutta la croce addosso a un uomo che sta lentamente scivolando nel baratro mi par di poter dire che chi ha tanto amato far ridere doveva attendersi, come contrappasso, una tale irrisione. Infatti, come non deridere un uomo di Stato che passa il più chiaro del suo tempo a inalberar corna e diti medi, a raccontare barzellette da bettola, a narrare imprese da seduttore da balera, a sparar bubbole e panzane stratosferiche (ah, la Ruby nipote di Mubarak…) a darsi arie di insopportabile smargiasso?
E’ lui, è proprio Berlusconi a essersi spudoratamente intronizzato “miglior Presidente del Consiglio italiano degli ultimi 150 anni”; è lui ad essersi vantato, durante una conferenza stampa con Sarkozy, di “avergli dato una moglie italiana” (sic); è lui ad aver dichiarato di essere all’origine dell’accordo fra Giorgio (naturalmente Bush) e Vladimiro (naturalmente Putin); è lui ad essersi proclamato lo “sdoganatore” agli occhi dei Grandi della terra del mirifico Gheddafi; è lui ad aver assicurato recentemente di avere svolto un ruolo essenziale di mediatore fra Angela Merkel e Nicolas Sarkozy; è lui lo spaccone che due giorni fa ha affermato, davanti al colto pubblico e all’inclita guarnigione, di non essere mai stato bocciato agli esami; è lui che si è fatto bello dichiarando di aver sderenato otto pulzelle in una sola notte… Senza contare (e lascio nella penna altre risibili imprese) che questo incredibile “siur Tentenna” ha fatto mille promesse ai colleghi europei senza mantenerne nessuna e ancora oggi ha la faccia tosta di presentarsi a Bruxelles con l’ennesima “dichiarazione d’intenti”. Ah, se il ridicolo uccidesse chissà da quanto tempo ci saremmo liberati di questa vera calamità nazionale.
Gino Spadon vive a Venezia. Ha insegnato Letteratura francese a Ca' Foscari.