JOHN MITCHINSON & JOHN LLOYD, IL LIBRO DELL’IGNORANZA SUGLI ANIMALI, trad. di A. Montrucchio, Einaudi
Un libro curioso, divertente, pieno di notizie strane, inaspettate sul mondo animale. Gli autori, che conducono un programma di grande successo per la BBC, ci accompagnano in un imprevedibile viaggio nella zoologia e ci raccontano della vita – ma anche delle stranezze – di balene e pulci, pinguini e acari, anguille o cani e gatti: bisce che fingono crisi di vomito; topi che cantano; scorpioni fosforescenti; gatti marsupiali killer; talpe attaccabrighe; le 2200 specie di pesce gatto; l’organizzazione famigliare delle termiti; la sessualità delle pulci; il mimetismo delle piovre… Insomma, tutto quello che avreste voluto sapere sugli animali, ma che non avete mai osato chiedere (e neppure immaginare).
GEORGE SIMENON, LA PAZIENZA DI MAIGRET, trad. di M. Belardetti. Adelphi
Questo titolo – scelto unicamente perché è l’ultimo che ho letto – è uno tra i tanti della serie “Le inchieste di Maigret” pubblicate da Adelphi. Chi ama il Simenon-romanziere – l’autore di testi straordinari come La vedova Couderc o La Marie del porto o Il borgomastro di Furnes o La neve era sporca , tanto per citarne alcuni particolarmente amati -, non deve dimenticare però di frequentare il cosiddetto Simenon-giallista, il “papà” di Maigret. I delitti, i furti, i rapimenti paiono quasi dei pretesti, delle scuse, per raccontare l’umanità intera, i caratteri, i vizi, gli atti di eroismo o di viltà, la corruzione o l’amore. E poi Parigi, il suo clima, la sua luce, i locali, il Quai des Orfèvres, i ponti, il traffico. E gli odori di cibo, di vino, di anice dei bistrot… Una moderna “Commedia umana” balzachiana sempre emozionante e ogni volta diversa.
MATT HAIG, IL PATTO DEI LABRADOR, trad. di P. Novarese, Einaudi
Di solito gli animali, nei libri, sono dei comprimari (anche se con un ruolo importante, come ad esempio in José Saramago). E lo stesso cane Marley , del romanzo di John Grogan, ci veniva raccontato dai suoi padroni John e Jenny. In questo bellissimo romanzo, invece, è proprio Prince, il labrador di casa, a raccontare di sé e della famiglia umana in cui vive. Una famiglia come tante, alle prese con il lavoro, i soldi, i problemi dei figli adolescenti, i tradimenti veri e quelli sognati. Ma tutto visto attraverso gli occhi, le orecchie, il naso – e soprattutto il cuore – di un indimenticabile cane che farà di tutto, e di più, per difenderli e salvaguardarli dalle minacce del mondo d’oggi. Una storia commovente e fantastica scritta con grande sensibilità e altrettanta intelligenza.
Paolo Collo (Torino, 1950) ha lavorato per oltre trentacinque anni in Einaudi, di cui è tuttora consulente. Ha collaborato con “Tuttolibri” , “L’Indice” e “Repubblica”. Ogni settimana ha una rubrica di recensioni su "Il Fatto Quotidiano". Curatore scientifico di diverse manifestazioni culturali a Torino, Milano, Cuneo, Ivrea, Trieste, Catanzaro. Ha tradotto e curato testi di molti autori, tra cui Borges, Soriano, Rulfo, Amado, Saramago, Pessoa.