La Lettera

Per ripulire la democrazia inquinata i ragazzi hanno bisogno di un giornale libero

di

È abbastanza frequente che editori della carta stampata chiudano i loro giornali. Anche a me è capitato quando dirigevo “L’Avvenire d’Italia”, e oggi si annuncia una vera e propria epidemia a causa della decisione del governo di togliere i fondi all’editoria giornalistica. Ma che chiuda Domani di Arcoiris Tv, che è un giornale on line, è una notizia …

La Lettera

Domani chiude, addio

di

L’ironia di Jacques Prévert, poeta del surrealismo, versi e canzoni nei bistrot di Parigi, accompagna la decadenza della casa reale: Luigi Primo, Luigi Secondo, Luigi Terzo… Luigi XVI al quale la rivoluzione taglia la testa: “Che dinastia è mai questa se i sovrani non sanno contare fino a 17”. Un po’ la storia di Domani: non riesce a contare fino …

Libri e arte » Teatro »

Teatro bene comune per il palcoscenico di dopodomani

di

Teatro Municipal - Foto di Elton Melo

“Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte”. Parole di Leo …

Inchieste » Quali riforme? »

Il governo Berlusconi non è riuscito a cancellare l’articolo 18, ci riuscirà la ministra Fornero?

di

Il governo Monti ha perso il primo round con Susanna Camusso che fa la guardia alla civiltà del lavoro, fondamento dell’Europa Unita. Sono 10 anni che è morto Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Br. Si sentiva minacciato, chiedeva la scorta: lo Scajola allora ministro ha commentato la sua morte, “era un rompicoglioni”. Rinasce l’odio di quei giorni? Risponde Cesare Melloni, …

» Inchieste

Forum

Il nostro forum sul dialetto

19-08-2009

1 – Con quali criteri ed esami si dovrebbero scegliere i professori di dialetto da mettere in cattedra ? E da chi dovrebbe essere composta la commissione che ne valuta l’idoneità?

2 – I figli di catanesi, napoletani e fiorentini, famiglie che il lavoro ha trapiantato nella Padania, avrebbero diritto (secondo le indicazioni che la Comunità Europea applica agli emigranti italiani all’estero) al doppio insegnamento: bresciano e fiorentino, catanese e napoletano più l’italiano destinato a prendere il posto del … continua »

Pubblicato in Scrivere in dialetto?

Italiano o dialetto? Questo è il dilemma

19-08-2009

Chiediamo scusa ai lettori per l’uso della vecchia scrittura. Non potendo consultare il vernacoliere della Padania, il nostro lumbard e il nostro furlan confondono penosamente gli accenti.  Ecco perché  rivolgiamo a chi legge ancora l’italiano le domande del sondaggio e del forum al quale vi invitiamo a partecipare con proposte e nuove idee.

Vai al forum

continua »

Pubblicato in Scrivere in dialetto?

Il partito che non vorrei

30-06-2009

di

Ho cominciato a interessarmi di politica dopo i vent’anni. Vengo da una frazione di Thiene, provincia di Vicenza. Di politica sentivo parlare ogni sera nella casa dove abitavano anche i nonni. Nonno e nonna operai. Nonno socialista, nonna democristiana abbonata al “Lavoratore Cattolico”, mi pare diretto dal fratello del ministro Rumor. Mio padre e mia madre ascoltavano e non si interessavano se non per far finire i loro discorsi che non finivano più.

Ho 34 anni. Quando è nato … continua »

Pubblicato in Noi, under 40: il centrosinistra che vogliamo inventare

Il partito che vorrei: lettera di una cittadina delusa

30-06-2009

di

La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell’amministrazione, bisogna scovarli, bisogna denunciarli e bisogna metterli in galera. La questione morale, nell’Italia d’oggi, fa tutt’uno con l’occupazione dello stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti, fa tutt’uno con la guerra per bande, fa tutt’uno con la concezione della politica e con i metodi di governo di costoro, che vanno semmplicemente abbandonati e superati. … continua »

Pubblicato in Noi, under 40: il centrosinistra che vogliamo inventare

La quarta via, tra Marzabotto e Bruxelles

30-06-2009

di

Nell’assordante e demotivante cagnara che ha caratterizzato questa brutta campagna elettorale, rischiano di rimanere sullo sfondo alcune novità politiche interessanti e potenzialmente feconde.
Il panorama appare desolante: il Partito Del Leader resta saldamente il primo partito italiano. Il Partito Democratico (Sinistrato), pur accontentandosi di non essere defunto, non può certo godere. La Lega Nord, il partito più antico tra quelli presenti in Parlamento, è senza dubbio la vera vincitrice: ha sfondato persino in Emilia-Romagna e si appresta a pretendere, giustamente, … continua »

Pubblicato in Noi, under 40: il centrosinistra che vogliamo inventare

La sinistra deve ripartire dai giovani: smettiamo di litigare, pensiamo al lavoro e alle case

23-06-2009

di

Chiedersi davanti ad una pagina bianca da dove potrebbe ripartire la sinistra italiana è un’operazione ardua e quanto mai bizzarra, poiché il primo pensiero istintivo davanti ad un tale quesito è di domandarsi perché debba essere la nostra generazione, alle prese con la sopravvivenza quotidiana alla precarietà, a suggerire alla sinistra italiana da dove ripartire. Allora si guadagna spazio il pensiero successivo che riguarda il distacco e la voglia di partecipare che non c’è più, che è sparita del tutto … continua »

Pubblicato in Noi, under 40: il centrosinistra che vogliamo inventare

Stanca di lamentele e critiche che avvelenano il centrosinistra

23-06-2009

di

Cosa chiedere al centrosinistra? Cosa il centrosinistra può fare? Cosa il Partito Democratico può essere?

Sono domande che mi ronzano in testa da quando ho deciso, due anni fa, di impegnarmi in politica, con l’intenzione di dedicare una parte del mio tempo, delle mie capacità, delle mie speranze al servizio della comunità.

Sono domande che continuano a rincorrersi nella mia mente e che si infrangono a ogni risveglio sempre più berlusconiano. Dallo stupore per un paese che continua … continua »

Pubblicato in Noi, under 40: il centrosinistra che vogliamo inventare

Il PD deve cambiare pelle (e sostanza)

23-06-2009

di

Fino a qualche giorno fa, ogni quotidiana notizia degli errori, della incapacità, della colpevole negligenza, se non della disonestà della classe dirigente del PD, mi facevano propendere per non votare.

Non c’è bisogno che vi dica io perché un sogno si è infranto, le aspettative siano state deluse a questo punto: il motivo è che il PD è rimasto un accordo di vertice, un patto stretto da oligarchi cui tutti fanno riferimento in una logica di “filiera”. Un’organizzazione anni … continua »

Pubblicato in Noi, under 40: il centrosinistra che vogliamo inventare

I più votati

--

I più scaricati

--