Caro sindaco Alemanno, vuol far pagare i cortei di protesta, ma quanto costano vigili e poliziotti che la domenica vegliamo all’Olimpico su Lazio e Roma?
19-08-2010
di
Giuseppe Maria Mancia, dipendente ente pubblico, Frascati, Roma
Posso essere d’accordo con la proposta del sindaco Alemanno di far pagare le manifestazioni di protesta che sfilano per Roma: vigili e servizio d’ordine costano cari ed è giusto che non debba pagare il Comune, vale a dire noi romani. Devo dire che resta l’amaro in bocca perché chi scende in piazza con cartelli di protesta è un cittadino infelice, non arriva alla fine del mese, si vede taglieggiare le pensioni dalle imposta indirette e dalle riduzioni di aiuti dovuti alla crisi. Che poi debba pagare per esercitare un diritto riconosciuto dalla Costituzione ha l’aria di una paradosso, ma mettiamo sia giusto così.
A questo punto voglio sapere dal sindaco Alemanno quanto pagano o dovrebbero pagare le società di calcio Roma e Lazio. Quasi ogni partita la città è in stato d’assedio. Migliaia di agenti e vigili urbani. A volte scontri con auto in fiamme e cittadini innocenti coinvolti nelle risse e puniti ingiustamente con qualche notte di galera solo perché passavano di li. Immagino non sia difficile quantificare il numero delle forze dell’ordine coinvolte usando lo stesso metodo che ha definito la “tassa” da imporre a chi sfila per fame o per protesta contro le ingiustizie sociali. Sono in età matura e non sono uno sportivo. Non lo sono mia figlia e il mio ragazzo di 19 anni. Perché dobbiamo pagare per i signorini che vanno in tribuna alla domenica o i parlamentari delle poltrone vip? Resto in attesa di risposta.