Cinemazero: da Pordenone ben oltre i confini nazionali
07-05-2010
di
Riccardo Costantini
Cinemazero nasce a Pordenone come associazione culturale nel 1978. Nel settembre del 1982 si svolge la prima edizione delle “Giornate del Cinema Muto”, che diverranno nel corso del tempo uno degli appuntamenti internazionali più prestigiosi dedicati alle origini del cinema e uno dei Festival cinematografici al mondo più acclamati e riconosciuti. L’associazione ha sviluppato e continua a sviluppare una mole d’iniziative qualificate che varcano i confini nazionali, da mostre fotografiche a convegni di studi (Lo sguardo dei maestri), da attività didattiche all’avanguardia alla produzione e distribuzione di film (www.tuckerfilm.com), da retrospettive curate filologicamente a un’attività editoriale sempre al passo con i tempi.
Cinemazero possiede due degli archivi più completi a livello mondiale su Pier Paolo Pasolini e Tina Modotti, e ha vinto nel 2006 il premio di miglior sala d’essai d’Italia. Gestisce una Mediateca fornitissima, con più di 10.000 audiovisivi e quasi altrettanti volumi specifici, dedicati al cinema, alla televisione e alla fotografia.
“Le voci dell’inchiesta” è una manifestazione, arrivata nel 2010 alla quarta edizione, dall’originale impianto multimediale, ideata per favorire un confronto del pubblico e degli operatori con lo “strumento” dell’inchiesta, per sua natura giornalistico, ma al tempo stesso prezioso mezzo di espressione artistica per autori e cineasti, sempre più attuale e necessario per analizzare la complessità crescente della realtà. Il palinsesto è articolato in proiezioni, incontri, letture, dibattiti, organizzati e suddivisi per temi e forme d’inchiesta.
Anche quest’anno fiore all’occhiello del festival saranno gli ospiti davvero d’eccezione. “Le voci dell’inchiesta” riunisce a Pordenone alcuni maestri e i protagonisti odierni dell’inchiesta giornalistica (in tutte le sue manifestazioni: dalla carta stampata a internet, ai nuovi media), dell’inchiesta filmata (cinematografica e televisiva). Il festival vuole da sempre offrirsi come un luogo di conoscenza, di scambio, di approfondimento, su tematiche attuali e meno trattate, cercando di portare il pubblico a maggiore consapevolezza, sviluppando spirito critico e partecipazione nel tempo.
Riccardo Costantini fa parte del consiglio editoriale di Cinemazero di Pordenone.