La replica di Walter Ganapini non si è fatta attendere. Con un comunicato stampa l’assessore smentisce l’autenticità del file audio che ieri abbiamo pubblicato e che riporta quelle che, a suo dire, non sono le sue parole.
Nel comunicato Ganapini afferma:
“Mani anonime, con gusto voyeuristico e grande abilità di montaggio video, dopo aver registrato, a mia insaputa, un incontro privato con esponenti di comitati napoletani durato svariate ore sulla gestione della emergenza rifiuti, hanno montato e confezionato ad arte un servizio di circa 3 minuti, poi recapitato a YouTube. In esso si mescolano spezzoni di mie frasi e immagini di altra origine, a piacimento dell’anonimo sottotitolate, con cura da vero professionista. Il mio discorso era infatti molto più ampio ed includeva un breve passaggio sul sito di Parco Saurino, discorso che avevo preventivamente affrontato e gestito col Commissario all’emergenza dell’epoca, prefetto Gianni De Gennaro, nello spirito di piena collaborazione che consentì di arginare la crisi che attanagliava la regione. L’artefatto anonimo ha trasformato in allusioni il ragionamento che prendeva invece atto dell’attenzione e della sensibilità della Presidenza della Repubblica al “caso rifiuti” napoletano, e la constatazione alla quale giungemmo con De Gennaro – ovvero che la fibrillazione mediatica e sociale di quei giorni richiedeva di affrontare il tema di Parco Saurino rafforzando la collaborazione fra tutte le istituzioni coinvolte e in particolare fra Commissariato e Regione. Allusioni e accostamenti tipici, purtroppo anche questi, di operazioni poco limpide ed illegali come il “rubare un audio” e rielaborarlo a proprio piacimento. “Ho sempre lavorato per un ambientalismo rigoroso nelle competenze e nel merito, capace di farsi progetto di governo. Ho avversato l’entrata in politica dell’ambientalismo che per me deve essere lievito trasversale di crescita di sensibilità sociale e culturale ai temi del nostro futuro sul pianeta. Accettai la richiesta di incontro per frenare i tentativi di quelle molte sigle (e poche persone) del milieu napoletano, di scardinare lo straordinario lavoro condotto da Guido Viale con il Forum rifiuti, esperienza di crescita democratica tra le più alte in Europa. Conosco bene i masochistici riti di un massimalismo subalterno, minoritario, perdente: mai avrei immaginato che in borse e borsette appoggiate su quel tavolo l’impotentia agendi avesse attivato morbose attitudini anziché una sana e forte discussione sulla crisi e sulla ‘cassetta degli attrezzi’ per risolverla”.
Per tutto quanto sopra è stato sentito l’autore del video incriminato che ha replicato:
“Intanto il video non è per niente anonimo, ma è domiciliato su un account riconducibile a un utente che, in proprio, si è assunto l’onere della pubblicazione per fare un servizio alla comunità, alla magistratura, e, allo stesso Ganapini.
Chi lo ha pubblicato ne riconosce la paternità e ripudia ogni accusa di manipolazione e invita Walter Ganapini, nel caso si ritenesse offeso o danneggiato, a fare le relative denunce, e comunque a ritirare le accuse di furto e/o manipolazione con secondi fini, accuse diffamatorie di cui potrebbe trovarsi a dover rispondere in sede giudiziaria.”
L’assessore Ganapini dovrebbe anche ricordare che le affermazioni non le ha fatte davanti ad una sola persona ma ad un nutrito gruppo di persone, alcune delle quali non intendono abbassare “i toni della questione” laddove si evidenziano pericoli per la salute pubblica, così come nella registrazione lui riconosce di aver deciso di fare a seguito di alcune intimidazioni ad opera di presunti servizi segreti e dell’implicazione nella faccenda della Presidenza della Repubblica.
L’intera registrazione della durata di ben 32 minuti che permette di contestualizzare l’intero discorso, comunque verrà presto resa pubblica attraverso il sito wikileaks all’indirizzo www.wikileaks.org rendendo evidente la non manomissione del documento audio.
Wikileaks è un interessante spazio web creato appositamente per provvedere ad archiviare in maniera sicura documenti in modo che nessuno possa farli sparire improvvisamente, cosa che succede purtroppo troppe volte in Italia, permettendo di rendere pubblici testi di interesse collettivo come ad esempio le parole di un Assessore Regionale della Repubblica Italiana che chiama in causa i servizi segreti e la Presidenza della Repubblica in faccende non troppo chiare.
Sentire un esponente delle istituzioni insinuare che registrare le parole di un assessore mentre sta relazionandosi pubblicamente con alcuni responsabili di associazioni ambientaliste è un operazione “poco limpida” e insinuare che l’audio sia stato “rielaborato a piacimento” è una cosa grave per chi fino a ieri ha decantato la necessità di una amministrazione del patrimonio pubblico fatta con trasparenza.
Sui fatti si sono espressi anche Tommaso Sodano, consigliere provinciale di Rifondazione Comunista ed ex presidente della Commissione Ambiente del Senato, e il professor Amato Lamberti.
Sodano si augura che la Procura verifichi le dichiarazioni di Ganapini aprendo al più presto un fascicolo, sottolinea inoltre come Ganapini sia stato eletto assessore regionale anche in virtù del fatto che si proponeva come catalizzatore per proposte alternative a quelle del governo in merito alla risoluzione dell’emergenza rifiuti in Campania mentre invece una volta insediatosi ha avallato il piano del governo centrale senza alcuna coscienza critica.
Amato Lamberti, dal suo punto di vista, si dice curioso di ascoltare dalla viva voce di Ganapini la sua versione dei fatti e avanza dubbi sul perché l’audio sia stato reso pubblico dopo quasi un anno dalla registrazione.
Forse il professor Lamberti ignora che è di 9 giorni fa, per l’esattezza il 21 luglio c.m., la firma di un protocollo d’intesa tra l’assessore Walter Ganapini e Francesco Curcio, direttore generale dell’Aitec (associazione italiana tecnico economica cemento) che permette che il Cdr (Combustibile Derivato dai Rifiuti) venga impiegato come combustibile nei cementifici.
Questa degradante decisione appare del tutto inspiegabile a chi aveva ascoltato durante la campagna elettorale le dichiarazioni del futuro Assessore, un uomo che ha costruito la sua carriera sui principi della protezione dell’ambiente. Dichiarazioni incomprensibili se non messe in relazione alle strane affermazioni fatte dall’onorevole e riportate nella registrazione incriminata.
In merito alla vicenda è doveroso registrare che proprio oggi la commissione ambiente regionale ha deciso di diffidare l’assessore Walter Ganapini a dar seguito a quella che viene definita un “improponibile” autorizzazione che consentirebbe l’incenerimento del Cdr nei cementifici.
Giovedì 30 luglio
Susanna A. Pejrano Ambivero (Milano, 06 Agosto 1971) ha una formazione medico scientifica, spesso impegnata in battaglie sociali e culturali soprattutto nell ambito del contrasto alla mentalità mafiosa. Vive nel profondo nord, a Cologno Monzese (MI), località tristemente nota per fatti di cronaca legati a 'ndrangheta e camorra.