Dopo il “mezzanino” al Colosseo dell'inconsapevole Scajola e il loft stile Batman di Moratti Jr (coinvolto nell'affittopoli milanese), ecco le compravendite di Renata Polverini, ex sindacalista oggi presidente della Regione Lazio: residenze di lusso a prezzi stracciati, grazie all'amicizia con la Santa Sede
Le case a buon mercato della Polverini, governatrice devota
28-03-2011
di
Elio Veltri
Leggo sul Corriere della Sera che la governatrice del Lazio Renata Polverini è stata messa in difficoltà dall’Espresso proprio il giorno in cui aveva istituito una commissione di controllo sull’ATER, la società che gestisce le case popolari, per i noti fatti riferiti ai favoritismi delle assegnazioni a vari VIP (politici, amici degli amici, fidanzate, figli ecc). Il Corriere, riprende l’inchiesta dell’Espresso e pubblica la lista degli affari privati della governatrice ricordando che:
- Per 15 anni, fino al 2004, quando non era ancora nè governatrice nè capo sindacale dell’UGL, ha avuto in affitto un appartamento dell’ATER in via Bramante all’Aventino, “quartiere extra lusso a circa 130 euro al mese per 4 vani più bagno e cucina”.
- Che dal 2004 “abita e ha la propria residenza in un elegante appartamento a San Saba, altra zona extra lusso in pieno centro della capitale”. La casa è stata aquistata nel 2002 dallo IOR che le ha venduto 9 stanze, due box e tre balconi per 272 mila euro, “somma con la quale all’epoca a Roma si acquistavano sul mercato al massimo 70-75 metri quadrati fuori dal centro”. L’Espresso forse si meraviglia. Il Corriere, a proposito degli affari immobiliari della governatrice scrive che “il suo tenore di vita è ben diverso da quello che si richiede come requisito per usufruire dei canoni agevolati delle abitazioni popolari a persone con redditi bassi e senza casa”. Questi nostri giornali hanno imparato da Andreotti: a pensar male!…..Magari lo IOR, ex Marcinkus, l’ha fatto per redimersi e cancellare le responsabilità degli intrallazzi e del fallimento del Banco Ambrosiano di Calvi e cancellare quelle della gestione dei soldi della banda della Magliana. Insomma, una vera opera di bene!
- Sempre nello stesso stabile, secondo il Corriere, la governatrice “aveva comprato nel 2004, quando era ancora residente nella casa popolare dell’Ater, un altro appartamento gemello, a 666 mila euro di proprietà di una società in affari con la Santa Sede”. E che sarà mai? Anche questa sarà stata un’opera di bene per ripagare la governatrce della sua particolare devozione. O no?
- Il quotidiano milanese aggiunge anche che Renata Polverini “mentre stava scalando i vertici dell’UGL fino a diventarne leader, dal 2001 era stata protagonista di una girandola di compravendite immobiliari, compreso un appartamento al Torrino acquistato dall’INPDAP” ecc. Forse solo un contributo alla crescita del PIL in previsione del ruolo istituzionale che avrebbe assunto o la preveggenza più acuta di quella di molti economisti rispetto alla crisi.
Ogni commento è superfluo. Noi siamo persone serie. Mica come i francesi e i tedeschi che fanno dimettere bravissimi ministri solo perchè fanno alcuni giorni di vacanza ospiti di qualche dittatore o copiano qualche capitolo di una tesi. È noto che i sindacalisti sono professionisti parsimoniosi, i miracoli esistono davvero e l’italica fantasia non ha limiti.
Elio Veltri, medico chirurgo, è stato sindaco di Pavia dal 1973 al 1980. Eletto alla Camera dei deputati nel 1997, ha partecipato alle commissioni antimafia, anticorruzione e giustizia. È portavoce dell'associazione "Democrazia e Legalità". Tra i suoi libri: "Milano degli scandali" (scritto con Gianni Barbacetto, 1991), "L'odore dei soldi" (scritto con Marco Travaglio, 2001), "Mafia pulita" (scritto insieme al magistrato Antonio Laudati, 2010).