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Gino SPADON – Maroni-Napolitano: o il ministro è bugiardo o non ha mai letto la Costituzione

19-08-2010

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Lo scorso 15 agosto, a Palermo, Alfano e Maroni hanno dichiarato che in alternativa all’attuale governo esiste una sola soluzione possibile: il ricorso anticipato alle urne. Tale presa di posizione è stata giustificata con il solenne richiamo all’articolo 1 della Costituzione secondo il quale “la sovranità appartiene al popolo”. Ora, non occorre essere grandi costituzionalisti per capire che con la loro dichiarazione essi hanno piegato la carta costituzionale all’interesse immediato dell’attuale maggioranza.

Prima cosa da rilevare è che questi ministri che, insieme ai loro colleghi, si appellano ad ogni piè sospinto al “popolo sovrano” dovrebbero sapere che i membri dell’attuale Parlamento sono stati oggettivamente “nominati” dai segretari di partito e non “eletti” dal popolo. Essi dovrebbero inoltre essere al corrente che il citato articolo dopo aver statuito che “la sovranità appartiene del popolo” prosegue precisando che essa è esercitata “nelle forme e nei limiti della Costituzione”.

Essi non dovrebbero ignorare, infine e soprattutto, che l’articolo 88, consacrato alle prerogative del Presidente della Repubblica, stabilisce che egli: “Può, sentiti i loro Presidenti, sciogliere le Camere o anche una sola di esse”. Il solo limite a questa facoltà è che non può esercitarla “negli ultimi sei mesi del suo mandato”. Come si vede i testi sono chiari ed è un vero peccato che questi ministri che giurano sulla Costituzione non si si diano anche la pena di leggerla o, per lo meno, di farsela spiegare.

Gino Spadon vive a Venezia. Ha insegnato Letteratura francese a Ca' Foscari.
 

Commenti

  1. Marco Giadrossi

    Gentile Signora Maria Giovanna, mi auguro anch’io che il Presidente Napolitano sappia ben fare la Sua parte. Penso anche che se tutti noi italiani conoscessimo meglio la nostra Carta Fondamentale, anche i compiti del Presidente della Repubblica sarebbero meno gravosi…

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