La Lettera

Per ripulire la democrazia inquinata i ragazzi hanno bisogno di un giornale libero

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È abbastanza frequente che editori della carta stampata chiudano i loro giornali. Anche a me è capitato quando dirigevo “L’Avvenire d’Italia”, e oggi si annuncia una vera e propria epidemia a causa della decisione del governo di togliere i fondi all’editoria giornalistica. Ma che chiuda Domani di Arcoiris Tv, che è un giornale on line, è una notizia …

La Lettera

Domani chiude, addio

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L’ironia di Jacques Prévert, poeta del surrealismo, versi e canzoni nei bistrot di Parigi, accompagna la decadenza della casa reale: Luigi Primo, Luigi Secondo, Luigi Terzo… Luigi XVI al quale la rivoluzione taglia la testa: “Che dinastia è mai questa se i sovrani non sanno contare fino a 17”. Un po’ la storia di Domani: non riesce a contare fino …

Libri e arte » Teatro »

Teatro bene comune per il palcoscenico di dopodomani

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Teatro Municipal - Foto di Elton Melo

“Non si può bluffare se c’è una civiltà teatrale, ed il teatro è una grande forza civile, il teatro toglie la vigliaccheria del vivere, toglie la paura del diverso, dell’altro, dell’ignoto, della vita, della morte”. Parole di Leo …

Inchieste » Quali riforme? »

Il governo Berlusconi non è riuscito a cancellare l’articolo 18, ci riuscirà la ministra Fornero?

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Il governo Monti ha perso il primo round con Susanna Camusso che fa la guardia alla civiltà del lavoro, fondamento dell’Europa Unita. Sono 10 anni che è morto Marco Biagi, giuslavorista ucciso dalle Br. Si sentiva minacciato, chiedeva la scorta: lo Scajola allora ministro ha commentato la sua morte, “era un rompicoglioni”. Rinasce l’odio di quei giorni? Risponde Cesare Melloni, …

Società » Con questa faccia da straniero »

Non ti scordare di me

16-05-2011

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Oblivion - Foto di Madame FastrasNon scrivo per vivere il conflitto. Scrivo per raccontare. Raccontare pezzi di vita. La mia vita. La vita di quelli che incontro. La vita in questo mondo dove scappa tutto. Scrivo per venire verso di te. Cerco di avvicinarmi con la parola. Non so parlare la tua lingua. Per me è sempre un tentativo. Una maniera di chiederti di guardarmi. Di vedermi. Di sentire la mia voce. Vigliacco sono.

Allora in questa casa. Chiuso dentro di me, escono delle parole. Dalla mia bocca. Scrivo su questo foglio bianco. Una matita nera. I sospiri della vita. Non scrivo per rispondere a una domanda. Ma scrivo per vivere. Vivere il tempo. Vivere l’amore. Vivere la speranza. Mi piacerebbe sedermi qui. In silenzio. Vicino a te e sentire la tua voce. Io che non riconosco. Io che ti cerco ogni volta che mi vengono le parole. Scrivo per te. Allora ascoltami. No, leggimi. Senti la mia voce. Leggi la mia scrittura. Chiudi gli occhi. Cerca di capire.

È perché ti amo che ti scrivo. È perché amo il mondo. Amo l’altro. Quello che non sono. Scrivo per esistere. Nel tempo che ci sono. Poi non ci sarò e tu mi leggerai ancora. Spero. Penserai a me. A quello che sono stato. Non giudicarmi per favore. Non pensare male. Non pensare neanche bene. Leggi e basta. Leggi la mia storia. La storia della mia vita. La vita di tutti gli incontri di quelli che hanno fatto di me quello che sono. Leggi e ricordati. Ricordati di me. Ricordati solo: è perché amo la vita che scrivo la vita. Sai il silenzio è una cosa incredibile. È il momento per ascoltarsi parlare. Il momento per sentire la voce dentro di noi. Quel noi che non vediamo e qualche volta spaventa la nostra anima. La nostra storia. Mormorio di vita.

Allora quando mi leggerai, ascoltati. Forse sentirai la tua voce. Quella voce che alla fine ti racconterà di me. Io scrivo per conoscerti. Se mi leggi mi conoscerai. Allora leggi. Piano. Leggimi.

Cleophas Adrien DiomaCleophas Adrien Dioma è nato a Ouagadougou (Burkina Faso) nel 1972. Vive a Parma. Poeta, fotografo, video documentarista è direttore artistico del Festival Ottobre Africano (www.ottobreafricano.org - cleobibisab@yahoo.com - info@ottobreafricano.org). Collabora con “Internazionale” e “Solidarietà Internazionale”.

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