A Mosca la libertà di stampa la decide il Cremlino e, (in concorrenza col Tg1) il Cremlino ha deciso di non fare sapere al popolo come passa le notti il Cavaliere amico: né ad Arcore né nella dacia di chi gli ha regalato il letto di palazzo Grazioli
Putin ha messo il bavaglio: tv e giornali russi non parlano di Rudy e le altre
07-02-2011
di
Daniela Miotto
Mosca – C’è una buona notizia per il nostro Primo Ministro, il sig.B. Qui a Mosca i giornali lo ignorano. Gli amici si vedono proprio nelle difficoltà. Incuriosita da come i media locali potessero commentare le vergognose notizie provenienti dal mio paese ho fatto una ricerca sui principali giornali russi, carta e on line. Ne ho sfogliati 12, i più importanti: meno male che esiste Google traduttore che mi ha aiutato nel trasformare il cirillico in italiano!
Forse non ho cercato bene, forse la traduzione era faziosa e di parte ma inserendo il nome del sig. B in tutti i riquadri di ricerca il risultato è stato identico. NIET
Solo un giornale riporta le vergognose notizie che invece affollano ogni quotidiano straniero. Pezzuncolo in cui si dice che “sembra” “pare” “ è da confermare” . Nel resto del pianeta le notizie (purtroppo per noi) ci sono tutte, si raccontano i fatti e ci si scandalizza come gli italiani possano tollerare una cosa del genere. In Russia no. Assoluto silenzio. Ero a Perth (Australia) quando in taxi ho sentito la notizia del “Sex Scandal”. Non nascondo il mio profondo imbarazzo nel vedere che anche nella terra dei canguri si fanno quattro risate su di noi.
Ma a Mosca il sig. B. può stare tranquillo, probabilmente il suo amico, il sig. P. , veglia su di lui e sulle notizie imbarazzanti che potrebbero trapelare. La stampa è addomesticata e i pochi giornali che coraggiosamente non stanno nel coro hanno ben altro da commentare. I giornalisti rischiano la vita e penso sia meglio che si espongano per cose più serie di un sex affaire italiano. C’è da dire che anche il nostro Primo Ministro non scherzava quando, durante una conferenza stampa ha fatto il segno del mitra alla domanda di un reporter sul divorzio del suo caro collega russo! Tra i due c’è intesa non lo si può negare. Il ricordo delle scampagnate nella dacia sul lago Valdai è ancora vivo. Visite “non ufficiali” che hanno saldato i rapporti tra i due machi della politica. E quella volta che il maltempo (ho visto aerei partire sotto tormente degne del diluvio universale) bloccò il nostro eroe a Mosca? Il Consiglio dei Ministri fu rimandato e B passò un’altra notte accanto al compagno del cuore..chissà se è stata una notte di noia! E che dire della visita lo scorso settembre (questa volta nella dacia) dove i due si auguravano di vivere 120 anni, quindi di continuare a fare i Primi Ministri per l’eternità? Le cronache locali raccontarono che prima di tornare in albergo il sig. B pretese un po’ di relax con un tuffo nella movida locale. Posso garantire, avendo solo sbirciato di striscio le serate moscovite ,che nella notte e buia e fredda le frequentatrici sono bionde e calde. Chissà quante nipoti di Mubarak avrà conosciuto! (ndr: purtroppo il letto Putin di palazzo Grazioli era così lontano).
Daniela Miotto insegna a Torino, dove vive quando suo marito non la trascina in giro per il mondo. Attualmente abita a Mosca senza conoscere una parola di russo. Sbircia il mondo a volte senza capirlo, ma è convinta che curiosare sia una delle attività più stimolanti e divertenti che si possano fare