Una gerarchia insensata, che non prova imbarazzi nell’appoggiare questo governo
18-12-2010
di
Enrico Peyretti
Sento, insistente, fra i cattolici seri e pensosi, non più disagio ma ripugnanza per queste ripetute prese di posizione di una gerarchia insensata a favore del governo Berlusconi. Non si tratta di destra o sinistra: si tratta di un governo che è “fuori” da tutte le parti: fuori dalla Costituzione, fuori dalla giustizia verso i più poveri (tanto all’interno quanto fra i migranti in cerca di vita respinti in mano a dittatori e predoni), fuori dalla legalità, fuori dalla parola veritiera e onesta, fuori dalla minima onestà civile.
Cosa vedono e cosa vogliono questi gerarchi di una organizzazione ecclesiastica fine a se stessa, con ogni mezzo? Con quale responsabilità parlano? Con quale conoscenza della realtà? Con quale coscienza dei primari valori umani e civili? Ma sanno a chi vendono la chiesa? I cristiani cattolici coscienti si facciano sentire, con voce forte. È il nostro dovere.
Enrico Peyretti, intellettuale impegnato nel movimento per la nonviolenza e la Pace. Ricercatore nel Centro Studi “Domenico Sereno Regis” di Torino, sede dell’Italian Peace Research Institute. È membro del Centro Interatenei Studi per la Pace. Fra i suoi libri: “Per perdere la guerra” (Beppe Grande, Torino); “Dov’è la vittoria?” (Il Segno, Gabrielli); “Il diritto di non uccidere, schegge di speranza” (Il Margine, Trento)