Per chi votiamo noi emigranti
23-09-2009
di
Cleophas Adrien Dioma
Credo sia una questione molto importante. Me ne sono reso conto quando ho letto che tra i diversi personaggi della rubrica “I nuovi volti” di Italieni/Internazionale quasi tutti se avessero potuto votare avrebbero votato Berlusconi. Mi ricordo che c’era soltanto una persona che votava a sinistra e aveva scelto Berlinguer, un morto. Adesso, tutte le volte che vado dai miei amici africani, ogni volta che appare Gianfranco Fini alla televisione sono tutti contenti. È il più bravo, difende i diritti degli immigrati. Non è razzista. Ma Fini è un politico di destra, un ex fascista. Come mai riesce oggi ad avere più consensi da parte degli immigrati rispetto ai politici di sinistra? Come mai gli immigrati preferiscono Berlusconi a Franceschini o Bersani? Come mai per noi alla fine è meglio la destra della sinistra? Quando ha vinto l’ultimo governo Prodi, vittoria che quasi tutti gli immigrati hanno preso anche come la loro, c’erano tante aspettative. Si pensava che quel governo avrebbe cercato di risolvere la situazione tragi-comica delle persone straniere in Italia, di risolvere il problema del permesso di soggiorno, della cittadinanza, del voto amministrativo. Si pensava che quel governo si sarebbe occupato dei diritti e dei doveri di tutta una realtà di persone che vivevano senza veramente sapere “a quel saint se vouer”. Leggevamo i giornali, guardavamo il telegiornale, ad ogni apparizione di Prodi speravamo che affrontasse e/o almeno ci dicesse qualcosa. Rien. Noi, del governo Prodi, ci ricorderemo solo due cose: l’indulto e il decreto che ci costringeva a presentare le richieste del rinnovo del permesso di soggiorno alla Posta, pagando dei soldi e aspettando quasi un anno per ritirarlo. Qualche volta già scaduto. Qualcuno ci dirà che questa legge esisteva prima dell’arrivo di Prodi, che loro l’hanno solo applicata. Noi chiederemo come mai non hanno cercato di sistemarla o di sopprimerla. O almeno per una volta, visto che abbiamo partecipato anche noi alle primarie e l’abbiamo scelto, perché non hanno cercato la maniera per “incontrarci” e parlarne? In Italia con tutti questi “stranieri”, questi medici, giornalisti, sindacalisti, politici, operai…era veramente così difficile trovare delle persone con le quali affrontare la tematica immigrazione?
Ora, alla sinistra, poniamo la stessa domanda: qual è la loro visione politica sull’immigrazione? Come vogliono affrontare la situazione attuale? Se arrivano al potere cosa faranno? Devono sapere che leggeremo la loro risposta con attenzione, che sceglieremo senza “partie pris”, ma con giudizio e consapevolezza. E che li giudicheremo nei fatti.
Cleophas Adrien Dioma è nato a Ouagadougou (Burkina Faso) nel 1972. Vive a Parma. Poeta, fotografo, video documentarista è direttore artistico del Festival Ottobre Africano (www.ottobreafricano.org - cleobibisab@yahoo.com - info@ottobreafricano.org). Collabora con “Internazionale” e “Solidarietà Internazionale”.